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Cicloturismo
con i bambini

La bici dei bambini e il trasporto dei più piccoli

Di Romano Puglisi (Pedale Verde - Roma, associazione aderente alla FIAB onlus)
Tratto dall'introduzione del libro "treni & bici Lazio" - Volume 1,
pubblicato da Ediciclo editore (FIAB onlus, Pedale Verde-Roma, FS, Regione Lazio-Assessorato all'Ambiente).

Un discorso a parte vale per i bambini che pedalano la propria bici. Ai nostri itinerari più elementari (fino a 15 chilometri), possono partecipare bambini di 4-5 anni d’età e la scelta della bici, non più di un 16", non comporta problemi particolari, se non l’accortezza di scegliere un telaio privo di canna orizzontale, per favorire una più comoda discesa dalla bici e che non vi siano parti sporgenti spigolose, ma siano tutte opportunamente arrotondate: questo evita ulteriori complicazioni in caso di cadute. Maggiore attenzione bisogna porre più avanti quando gli itinerari iniziano ad affrontare strade con un minimo di traffico ed allora, all’acquisto della bici non lesinate sul prezzo. C’è spesso l’equivoco che la bicicletta dei bambini debba costare notevolmente meno di quella degli adulti, trascurando che, se è vero che il telaio e le ruote sono più piccoli, gli accessori sono gli stessi e devono garantire altrettanta sicurezza. Quindi diffidate anche in questo caso delle offerte dei grandi magazzini e fatevi consigliare dalla guida esperta del negoziante. Le misure per i bambini più diffuse in commercio sono, oltre alla 16", la 20" e la 24". Non è possibile indicare l’età per ciascuna di esse, poiché dipende essenzialmente dallo sviluppo fisico del bambino; dopo aver opportunamente regolato il sellino, l’importante è che egli riesca ad assumere una posizione comoda che non lo costringa né a piegare troppo le gambe, nè a stirarle eccessivamente. Sul tipo di bici, l’offerta del mercato è molto più circoscritta che per gli adulti e ci spinge ad indicare la MTB, con l’accortezza di usare pneumatici da strada se s’intende andare maggiormente sull’asfalto; questi ultimi hanno un attrito minore dei pneumatici da sterrato.

Per il trasporto dei bambini più piccoli, fino a tre o cinque anni al massimo, vi è la comoda soluzione del seggiolino. Ma genitori esperti possono portare i bambini con il marsupio anteriore già ad un’età inferiore a 10 mesi, se non addirittura 3-4 settimane, per passeggiate più brevi. Successivamente, e non prima che lo sviluppo motorio del bambino gli permetta di sostenersi ritto sulla schiena (8-10 mesi), si può iniziare a portarli sul seggiolino anteriore, assicurando bene i piedi in appositi fermapiedi, evitando che vadano in mezzo i raggi della ruota anteriore con il pericolo di rovinose cadute. Da questo momento in poi è d’obbligo far indossare il caschetto. Da uno o due anni, è possibile passare al seggiolino posteriore, che per il genitore è la soluzione migliore per il governo della bici. Vi è anche la possibilità del rimorchio, ma questa è una soluzione ancora problematica per le nostre strade, prive ancora di percorsi protetti e piene di ostacoli.