Abruzzo
Un grande museo permanente all’aperto
Abruzzo un grande museo permanente all’aperto
dal 13 al 19 settembre
L’incanto dell’Abruzzo sta nel suo misurato equilibrio tra la natura che domina il paesaggio e la presenza di antiche e signorili città e i meravigliosi borghi che punteggiano il territorio. Un equilibrio fatto di chiese, castelli, opere d’arte, riserve naturali, molteplici espressioni artigianali e tradizioni contadine e pastorali.
Biciviaggio con partenza e rientro a L’Aquila, attraversando l’interno dell’Abruzzo, tra natura, cultura e gastronomia locale. Itinerario molto panoramico con alcuni tratti più impegnativi, pedaleremo sia su strade a scarso traffico che sugli antichi tratturi (oggi facilmente ciclabili), lungo i quali si effettuava la transumanza ovvero la migrazione stagionale delle greggi.
Le principali località che attraverseremo sono L’Aquila, Roccacasale, Sulmona, Pescocostanzo, Rivisondoli, Roccaraso, Castel di Sangro, Barrea e il Lago di Barrea, Civitella di Alfadena, Scanno, Anversa degli Abruzzi, le Gole del Sagitario, Cocullo e Pescina, Celano, Ovindoli, Rocca di Mezzo.
Per questo viaggio è previsto il ritrovo all'Aquila, ma in fase di iscrizione potrete indicare l'opzione del viaggio in pullman, che sarà eventualmente valutato al raggiungimento di un buon numero di riìchieste e il cui costo sarà aggiuntivo a quanto indicato per i servizi in dettaglio.
Per chi raggiunge L'Aquila in auto, di fronte all’hotel dove soggiorneremo la prima e l'ultima notte, ci sono parcheggi lungo strada e un parcheggio pubblico a 100mt. Come indicato dall'hotel, il parcheggio pubblico è tranquillo e si può lasciare l'auto senza problemi.
Programma
sabato 13 settembre
Arrivo in autonomia a L’Aquila…visita del centro storico
Un vasto patrimonio architettonico, un meraviglioso ambiente naturale e una lunga storia, questa è L’Aquila una delle cittadine più importanti del centro Italia. Situata lungo le sponde del fiume Aterno ad un’altitudine di 721 m. Il nucleo storico della città sorge al centro di un altopiano, posizione che la rende uno dei capoluoghi più alti e freddi della nostra penisola. Nonostante L’Aquila sia stata colpita da un forte terremoto nel 2009 la città non si è mai arresa e giorno dopo giorno sta tornando al suo antico splendore.
Il centro storico si trova all’interno di una cinta muraria di origine medievale che è giunta fino a noi praticamente intatta Dal momento della sua fondazione la città è stata suddivisa in quattro quartieri, detti Quarti che sono il San Giorgio, il Santa Maria Paganica, il San Pietro Coppito e il San Giovanni d’Amiterno. Secondo un antica leggenda il numero simbolo della città è il 99 dato che L’Aquila è nata dall’unione delle popolazioni di 99 castelli. Per questo motivo si racconta che in città ci siano 99 piazze, 99 chiese e 99 fontane. Uno dei luoghi più conosciuti di tutta L’Aquila e simbolo indiscusso della città è sicuramente la Fontana delle 99 cannelle.
domenica 14 settembre
L’Aquila – grotte di Stiffe – Roccacasale - km. 65 diff. facile/media
Quota minima: 276 m - Quota massima: 713 m
Ad una ventina di km da L’Aquila, all’interno del Parco naturale regionale Sirente-Velino, incontriamo le bellissime Grotte di Stiffe, ovvero un complesso di grotte carsiche che costituiscono un sito naturalistico. Le Grotte sono famose in quanto sorgono su una “risorgenza attiva”, vale a dire il punto in cui un fiume emerge in superfice dopo aver percorso un tratto sotterraneo. Per questa loro particolare conformazione le Grotte di Stiffe rappresentano un esempio unico in Italia e meritano la vista per ammirare cascate, forre, stalattiti e stalagmiti.
Roccacasale bel esempio di borgo arroccato sulle pendici del Monte Morrone, protetto dal suo guardiano fidato, il Castello vedetta della Conca Peligna, a testimonianza di una ricca vita medievale, costellata di dame e cavalieri, di passeggiate a cavallo e duelli d’onore.
lunedì 15 settembre
Roccacasale, Sulmona, Pescocostanzo, Rivisondoli, Roccaraso, Castel di Sangro - Km. 60 diff. media/impegnativa
Quota minima: 276 m - Quota massima: 1354 m
Famosa sin dall’antichità per aver dato i natali al poeta romano Publio Ovidio Nasone, Sulmona è situata nel centro dell’Abruzzo, da piccolo villaggio medioevale, ora è diventata una pittoresca cittadina circondata dal verde del Parco Nazionale della Maiella. Antiche chiese, palazzi signorili, mura di cinta che custodiscono opere architettoniche di origine romana. Oltre ad essere nota per la sua storia, Sulmona è famosa a livello internazionale per i suoi deliziosi confetti che sono una specialità dolciaria della zona da moltissimi anni.
Pescocostanzo situato a 1410 metri d’altitudine all’interno del Parco Nazionale della Maiella è un borgo di straordinaria bellezza. La cittadina vanta un patrimonio architettonico, storico e religioso davvero unico che risale al periodo medioevale. Il borgo fa parte del Club “I borghi più belli d’Italia”. La città sembra essere nata attorno al X secolo e secondo diverse testimonianze nell’XI secolo rientrava tra i territori posti sotto il controllo dell’Abbazia di Montecassino. La sua collocazione, lungo la famosa “via degli Abruzzi”, unita alla presenza di un’alta richiesta da parte della borghesia locale, convinse diversi maestri artigiani lombardi a trasferirsi in questi territori e la città è famosa per avere una lunga tradizione nella creazione di prodotti artigianali in legno intagliato e in ferro battuto, articoli d’oreficeria e merletti a tombolo. Rivisondoli suggestivo borgo a metà tra il Parco Nazionale d’Abruzzo e quello della Maiella, è una nota località turistica abruzzese che attira visitatori durante tutto l’arco dell’anno. Situata a 1365 metri di altitudine, è circondata dall’Altopiano delle Cinque Miglia. Il centro storico di Rivisondoli presenta la classica conformazione di borgo medioevale arroccato su una roccia con una struttura urbana raccolta, stradine a scalinate e una cinta muraria con case a schiera.
Roccaraso situata a 1236 metri di altitudine tra il Parco della Maiella e il Parco Nazionale d’Abruzzo, è una rinomata località sciistica invernale che richiama turisti sia dal centro che dal sud Italia. La città è sorta verso la fine del X secolo attorno al torrente Rasinus da cui deriva il nome di Rocca Rasini che poi è diventato Roccaraso. Per lungo tempo questa è stata una piccola cittadina la cui economia era basata esclusivamente sull’agricoltura e sul pascolo.
Castel di Sangro caratteristico borgo abruzzese situato a 800 metri d’altitudine, è riuscito a conservare parte della sua struttura medioevale ed è ancora visitabile la Civita, ovvero il quartiere più alto ed antico della città dove si può ammirare anche la Basilica di Santa Maria Assunta. Castel di Sangro è considerato il centro principale dell’Alto Sangro, che nell’Ottocento era considerata la “Porta d’Abruzzo“. La posizione della città era strategica per la transumanza tanto che qui fu istituita una pubblica dogana per il controllo degli animali e delle merci.
martedì 16 settembre
Castel di Sangro, lago di Barrea, Barrea, Civitella Alfedena, Scanno - Km. 52 diff. media/impegnativa
Quota minima: 803 m - Quota massima: 1576 m
Incastonato tra le alte vette dell’ Appennino e situato all’interno del Parco Nazionale d’Abruzzo, il lago Barrea è una meta che non si può assolutamente perdere. Il lago è stato realizzato artificialmente negli anni Cinquanta attraverso lo sbarramento del Fiume Sangro con una diga costruita presso la foce di Barrea. Noto per la rigogliosa vegetazione che lo circonda, lungo le sue sponde si trovano affacciati tre deliziosi borghi: Barrea, Civitella Alfedena e Villetta Barrea.
Ognuno dei borghi che attraverseremo rappresenta la storia medioevale con castelli e fortificazioni che ne rendono suggestiva la visita. Il Lago di Scanno è il più grande lago naturale d’Abruzzo e si è formato a causa di una frana staccatasi dal Monte Genzana che ha bloccato il corso del fiume Tasso. Avendo conquistato la Bandiera Blu, il lago è completamente balneabile e per la sua forma vista dall'alto è chiamato “il lago a forma di cuore”.
Scanno arroccata su uno sperone di roccia a 1050 metri d’altitudine, è una piccola cittadina immersa nel verde della Valle del Sagittario, considerato uno tra i borghi più belli d’Italia, si trova all’interno del Parco Nazionale d’Abruzzo. La cittadina ha origine antiche sembra fosse abitata già in epoca romana ma è tra Ottocento e Novecento che questa località conquista con il suo fascino fotografi e artisti sia italiani che stranieri. Per questo Scanno è conosciuta come “la città dei fotografi” perché i suoi bellissimi scorci e la sua gente sono i soggetti di numerosi scatti realizzati da autori come Henri Cartier-Bresson, Mario Giacomelli, Renzo Tortelli. Il piccolo borgo è uno dei paesi che si affacciano sul lago omonimo ed è composto da una rete di tortuose viette e stradine circondate da palazzi signorili, portali decorati e antichi archi. Caratteristiche di questo paese sono le scalinate d’ingresso ai palazzi che sono note come le cemmause.
mercoledì 17 settembre
Scanno, Anversa degli Abruzzi, riserva naturale Gole del Sagittario, Cocullo e Pescina - km. 46 diff. media/impegnativa
Quota minima: 494 m - Quota massima: 1224 m
Anversa degli Abruzzi è inserita all’interno del circuito dei “Borghi più belli d’Italia”, ed è un vero e proprio gioiello che fa parte della Comunità montana Peligna e che ospita nel suo territorio la Riserva naturale Gole del Sagittario. Grazie alle numerose necropoli rinvenute in questo territorio si può affermare che le origini del borgo sono davvero antiche tanto che sembrano risalire all’Età del Bronzo. La cittadina fu nel tempo, conquistata prima dai Normanni, poi dagli aragonesi e infine dalla famiglia Di Sangro che dominò Anversa degli Abruzzi fino all’800. Anche Anversa è composta dalla parte alta che ospita i resti del Castello normanno e la parte più bassa che è caratterizzata un labirinto di stradine e viuzze con panoramici mozzafiato e piccole botteghe di prodotti legati all’enogastronomia e all’artigianato locale.
Riserva Naturale Regionale Gole del Sagittario offre un itinerario immerso nella natura caratterizzata da canyon di rocce calcaree scavati dal fiume Sagittario. Questo è l’habitat di numerose specie animali come i lupi, i falchi, i moscardini, i gufi e gli orsi marsicani.
Cocullo graziosa cittadina posta al confine tra la Marsica e la Valle Peligna, Cocullo sorge nella valle del Rio Pezzana, un affluente del fiume Sagittario. I ritrovamenti di una necropoli testimoniano le sue antiche origini risalenti al periodo preromano e al tempo era nota come “Cuculum” ee era una strategica località di passaggio tra i monti che separano la Marsica dalla Valle Peligna. Cocullo è anche nota come “la città dei serpenti” e le origini di questa denominazione sono legate al culto marsicano della dea Angizia, che sapeva governare il fuoco e i serpenti. Pescina Il borgo antico, immerso in una natura suggestiva e quasi incontaminata racconta, con l’urbanistica e le architetture del suo centro storico, le influenze medioevali ancora visibili. Se i resti delle antiche mura ciclopiche raccontano di insediamenti preistorici, la storia più recente è racchiusa nella Torre che domina il centro e che spunta dai resti del vecchio Castello di “Rocca Vecchia”, appartenuto alla famiglia dei Piccolomini. Ma c’è anche un’altra torre che affascina chi vi si trova davanti ed è la Torre di Venere dei Marsi, risalente al XIII secolo. Il borgo conserva la casa natale dello scrittore Ignazio Silone, ubicata in pieno centro storico ed a pochi passi dal fiume Giovenco, dove lo scrittore visse i primi anni dell’infanzia, distrutta dal terremoto del 1915 durante il quale perse la vita sua madre.
Dedicato allo scrittore è il Museo Ignazio Silone, nei locali dell’ex convento di San Francesco. Ospita documenti e testimonianze sulla vita e le opere dello scrittore, rivolgendosi in particolare agli studenti ed alle nuove generazioni per trasmettere loro quegli stessi ideali di libertà e di integrità posti alla base della sua attività lavorativa.
giovedì 18 settembre
Pescina, Celano, Ovindoli, Rocca di Mezzo, Civita di Bagno e L’Aquila - km. 64 diff. media/impegnativa
Quota minima: 589 m - Quota massima: 1361 m
Celano Adagiata alle pendici del Monte Tino a 860 metri d’altitudine è una delle città principali della Marsica e presenta un centro storico davvero accogliente e ben tenuto. La città domina dall’alto la piana del Fucino e il suo territorio è in parte incluso nel Parco regionale naturale del Sirente-Velino. La città è caratterizzata da suggestivi vicoli che si snodano tra case antiche, chiese e palazzi signorili e conducono sino a Colle San Flaviano dove si trova Castello di Piccolomini.
Ovindoli piccolo borgo arroccato a 1375 metri di altitudine è un’ altra località che si trova all’interno del Parco Naturale Regionale Sirente-Velino, nel cosiddetto “Altopiano delle Rocche”, un territorio circondato quasi interamente dai rilievi dell’Appennino.
Rocca di Mezzo, situato tra i comuni di Ovindoli e Piani di Pezza è un altopiano carsico lungo cinque chilometri ricoperto da faggete e altri alberi secolari. Situato nel cuore del Parco Regionale Naturale del Sirente – Velino ad un’altitudine di 1.500 metri.
Civita di Bagno l’attuale Civita di Bagno si posiziona sulla collina Moritola a sud-est della Valle dell’Aterno a 7 Km da L’Aquila. Antico centro cittadino collocata sui ruderi della città vestina-romana di Forcona, vescovato dal 680 al 1257. Della fastosa Forcona oggi rimangono i ruderi della città romana, quelli della cattedrale di S.Massimo, la torre campanaria internamente affrescata e la neo-scoperta necropoli. Il devastante sisma del 6 aprile 2009 ha recato una grave distruzione soprattutto all’agglomerato storico.
venerdì 19 settembre
viaggio di rientro… ma prima ancora un ultimo sguardo al cuore verde di questa regione: il Parco Nazionale d'Abruzzo
Il Parco Nazionale d’Abruzzo rientra, insieme al Parco Nazionale della Maiella e al Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga, tra i parchi nazionali presenti in Abruzzo famosi a livello internazionale per il loro patrimonio naturale. In particolare il Parco Nazionale d’Abruzzo riveste un ruolo attivo nella salvaguardia di alcune specie di animali selvatici come il lupo, il camoscio d’Abruzzo e l’orso bruno marsicano.
Con la sua fondazione, avvenuta l’11 gennaio 1923, è considerato uno dei parchi più antichi d’Italia e con i suoi ambienti ricchi di vegetazione e di rara bellezza attira moltissimi visitatori in ogni stagione dell’anno.
Nel 2017 le faggete vecchie più di 500 anni, che si trovano tra i comuni di Lecce nei Marsi, Opi, Pescasseroli e Villavallelonga, sono state riconosciute Patrimonio mondiale dell’Umanità dall’UNESCO.
Accompagnatore Fiab: Maurizio Zocca
Prezzo:
In camera doppia € 685
Supplemento singola € 200 (solo 2)
Numero minimo di partecipanti 20
Servizi inclusi
6 notti in camera doppia in mezza pensione
Accompagnatore FIAB
Trasporto bagagli lungo il percorso
Visita alle grotte di Stiffe
Assicurazione medica, bagaglio
Servizi non inclusi
Pranzi
Mance ed extra di carattere personale
Ingresso alla casa Natale di Ignazio Silone
Assicurazione annullamento €30 a persona in doppia, €40 a persona in singola
Quanto non espressamente indicato alla voce: Servizi inclusi
Viaggio a/r in pullman
Prima di procedere con l'iscrizione, prestare attenzione che il VIAGGIO E' RISERVATO AI SOLI SOCI FIAB IN REGOLA CON IL TESSERAMENTO.
In caso di iscrizione per una sola persona, viene calcolato automaticamente il supplemento della camera singola. Se desiderate condividere una camera doppia con altra persona già nota, indicate il suo nome.
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