Wild Veneto

Wild Veneto: un'avventura fra natura, storia e cultura


BiciViaggio chiuso

Conosci il Veneto? Ma lo conosci davvero? In questo viaggio “gravel” scopriremo alcuni angoli del Veneto nord-orientale, percorrendo alcune delle sue ciclabili più iconiche, come la Treviso Ostiglia e la Greenway del Sile, scoprendo luoghi ancora incantati quali le sorgenti del Sile, i Colli Asolani, le misteriose grotte sul Piave, i laghi fossili, la maestosa Foresta del Cansiglio, e l'ampio orizzonte offerto dalla Laguna di Venezia. A cavallo tra le province di Treviso, Belluno e Venezia, attraverseremo bellissimi borghi e cittadine medievali: a partire dalla incantevole Treviso, punto di partenza e di arrivo di questo incredibile anello, per attraversare la cinta muraria di Castelfranco, i mille orizzonti di Asolo, i vigneti eroici di Valdobbiadene, l'Abbazia di Follina, i Castelli della Vallata di Cison e la Strada dei Cento Giorni, ed i resti romani dell'antica Opitergium. Borghi, cultura, enogastronomia e tanta natura. Il viaggio infatti sarà una “full immersion” nei numerosi angoli di natura che questa regione ci offre, e sarà anche un'occasione di usufruire della capillare rete di ciclabili e ciclovie che attraversano la regione, frutto di scelte oculate per favorire il turismo lento, e dell'incessante lavoro di advocacy delle Fiab Venete, oltre che naturalmente di assaporare le innumerevoli eccellenze enogastronomiche che il territorio ci offre.
Sarà un viaggio itinerante, “unsupported”, con pernottamento in un luogo diverso ogni sera. Lento si ma non troppo. Perchè davvero tante sono le cose da gustare con gli occhi e con tutti i sensi. 

Descrizione generale

Gli itinerari giornalieri si sviluppano toccando luoghi ricchi di storia che convivono armoniosamente con una natura sapientemente modellata dalla mano dell'uomo.
Giornalmente percorreremo circa 60-80 km, con dislivelli che variano da 100 a 1300 metri. Pedaleremo su strade asfaltate a basso traffico, ciclabili e carrarecce ma non mancheranno tratti di sterrato impegnativo, e un paio di salite lunghe e impegnative, che affronteremo comunque con calma e filosofia zen. Quindi è richiesta buona padronanza della bicicletta, un ottimo allenamento fisico e bici gravel o mountain bike assolutamente in ordine, con buoni rapporti, con borse da cicloturismo o preferibilmente bikepacking e comunque non troppo cariche. Sconsigliate le e-bike per i diversi tratti in cui potrà essere necessario spingere. Non preoccupatevi delle salite. Le affrontiamo con molta calma, fermandoci spesso a godere dei paesaggi, e se necessario le faremo a piedi. Il viaggio si caratterizza come impegnativo. Il chilometraggio ed il dislivello indicati potrebbero subire variazioni a causa delle condizioni meteo, a insindacabile giudizio del capogita.


Programma giornaliero


24 aprile (mercoledì):
Treviso – Castelfranco – Asolo – Montebelluna
Distanza: 85 km ca. Dislivello: 500 m ca.
 

Ritrovo ore 9 a Treviso, Prato della Fiera.
Parcheggio consigliato per la sosta auto per chi arriva in macchina per tutta la durata del viaggio Park Dal Negro – Stadio (incustodito) – Prato della Fiera (incustodito).
Hotel consigliati a Treviso: B&B Hotel, B&B Centro della Famiglia.
Noleggio bici: Treviso Bike (rif. Giovanni, codice da comunicare per la prenotazione sul sito https://treviso.bike/servizi/rent/)

Situata nel cuore del Veneto, Treviso con i suoi innumerevoli canali e fiumi limpidi di risorgiva, i suoi musei, le sue vivaci osterie e i suoi palazzi medievali affrescati merita una visita. Consigliamo quindi di arrivare con calma il giorno prima per godersi una passeggiata in centro senza fretta. Dopo una breve visita del centro, ed il caffè di rito, imboccheremo la famosa ciclabile Treviso Ostiglia. Si tratta come molti sanno di una ex ferrovia costruita a più riprese tra il 1921 e il 1941 per motivi commerciali e militari, e progressivamente dismessa dopo la Seconda Guerra Mondiale. Un vero bosco lineare che in questa stagione si copre di un verde tenero. La percorreremo per un breve tratto, per poi dirigerci verso l'incantevole borgo di Badoere con la sua metafisica piazza Rotonda. Da qui ci inoltreremo attraverso campi, boschi e alberi monumentali per passare in punta di piedi attraverso il Gran Bosco dei Fontanassi, dove si trovano le polle di risorgiva del fiume Sile.Da qui ci dirigeremo verso Castelfranco Veneto con le sue mura, torri e bei palazzi, ed imboccheremo il Sentiero degli Ezzelini, un bellissimo percorso ciclopedonale che ci porterà, lungo il fiume Muson, ad Asolo, la città dei mille orizzonti.
Da Asolo attraverseremo il Bosco secolare del Fagarè, per imboccare poi un altro bellissimo percorso, lo Stradone del Bosco che costeggia la collina del Montello, verdeggiante di boschi di castagni, per arrivare infine nella cittadina di Montebelluna (famosa per la produzione di scarponi da sci) dove ci aspetta un'abbondante cena ed il meritato riposo.

25 aprile (giovedì): Montebelluna – Revine 

Distanza: 70 km ca. Dislivello: 780 m ca.

Descrizione: Una tappa che si preannuncia rilassante, tra acque limpide e magari qualche bagno fuori stagione, comunque riserverà delle sorprese. Lasciata Montebelluna, costeggeremo la collina del Montello, il Bosco della Serenissima, fino al borgo storico di Nervesa della Battaglia, dove si trova l'Abbazia di Sant’Eustachio. Da qui risaliremo lungo il corso del sacro fiume Piave, lungo qualche sentiero dove dovremo probabilmente spingere le bici a mano, e scopriremo la geologia particolare e la storia di questi luoghi, tra trincee e caverne. In alternativa, in base all'andamento delle piogge e della stagione, risaliremo la collina lungo una delle sue “prese”, carrarecce tra i boschi di castagni che regalano vedute straordinarie. Attraverseremo il sito SIC delle Grave di Ciano, un ambiente steppico e di grande interesse naturalistico, ed attraversato il Piave faremo una breve tappa a Valdobbiadene, sicuramente per un meritato aperitivo. Poi pedaleremo tra le meravigliose colline del Prosecco, attraverso i vigneti eroici ed i borghi caratteristici, tra cui Follina con la sua famosa abbazia e Cison di Valmarino con il suo imponente castello. Arriveremo così ai laghi di Revine, dove in un paesaggio rasserenante ci aspetta la cena ed il meritato riposo.

26 aprile (venerdì): Revine - Farra d'Alpago 

Distanza: 63 km Dislivello: 1190 m

Dal borgo di Revine percorreremo le sponde opposte dei due laghi e, attraversato l'antico borgo di Tovena, ci lasceremo alle spalle la meravigliosa Vallata per affrontare quindi il mitico Passo San Boldo, la Strada dei Cento Giorni, e passeremo in provincia di Belluno, sull'altro versante delle Prealpi Trevigiane. Attraverseremo la Valmorel di buzzattiana memoria e scopriremo la bellissima Valbelluna con vista sulle Dolomiti. Tra ville, forre e meleti, passeremo anche davanti alla casa natale di Dino Buzzati per arrivare a Belluno, dove a quel punto avremo probabilmente sviluppato un certo appetito e potremo rifocillarci in uno dei numerosi bar nella sua bella piazza. Da Belluno costeggeremo quindi il Lago di Santa Croce, il più esteso lago del Veneto dopo il Garda, per concludere la giornata nella meravigliosa conca dell'Alpago circondata dalle Prealpi Bellunesi.

27 aprile (sabato):
Farra d'Alpago – Cansiglio – Vittorio Veneto – Conegliano – Oderzo 

Distanza: 85 km Dislivello: 1370 m

Da Farra d'Alpago saliremo con gran calma verso l'altipiano del Cansiglio, una meravigliosa conca “coronata”, ricca di fenomeni carsici quali grotte e doline, ed affronteremo la Strada del Taffarel, una bellissima forestale che attraversa l'antica foresta di faggi, la foresta dei remi della Serenissima. Qui il clima è particolare, e fa sì che la distribuzione delle specie vegetali sia invertita, per cui piante tipiche degli ambienti più freddi si trovano a basse altitudini e viceversa. Se saremo fortunati, oltre al verde ultraterreno delle foglie nuove dei faggi, potremo deliziarci la vista con la splendida fioritura di anemoni, una volta ripreso fiato. Qui avremo modo di vedere molti animali al pascolo, e forse qualcuno dei numerosi cervi. Potremo anche scoprire Vallorch, uno dei villaggi dei Cimbri.

Da qui ridiscenderemo a capofitto verso la pianura, attraversando la deliziosa cittadina di Vittorio Veneto, dove non mancano bar e locali tipici, e percorrendo argini e sentieri scollineremo tra i vigneti di prosecco per attraversare Conegliano e finire la giornata a Oderzo, la romana Opitergium.

28 aprile (domenica):
Oderzo – San Donà di Piave – Portegrandi – Treviso 

Distanza: 75 km Dislivello: 50 m

L'ultima tappa della nostra avventura Veneta sarà super rilassante e ci farà finire in bellezza, portandoci lungo il basso corso del Piave alla scoperta delle grandi opere idrauliche dei Veneziani, lambendo la Laguna con i campanili di Venezia in lontananza, e forse qualche fenicottero, e risalendo il placido Sile lungo la bellissima Greenway fino a tornare al punto di partenza.